Spiegazione del boom delle auto usate durante la recessione

Le vendite di auto usate stanno aumentando in modo esponenziale negli Stati Uniti e le start-up attive nel settore ne stanno traendo vantaggio: le persone sono più sensibili al costo delle auto durante la recessione?

Il successo del settore della vendita di auto usate durante la recessione del 2020 è sicuramente interessante.
All'inizio dell'emergenza Covid-19, in un momento in cui molte concessionarie auto negli Stati Uniti erano bloccate, alcune aziende specializzate nella vendita di auto usate, che collaboravano con concessionari in franchising e indipendenti, non se la passavano bene. Inaspettatamente, quel periodo di forte crisi ha lasciato il posto a un boom nella compravendita di auto usate : da aprile, con la mancanza di auto nuove nelle concessionarie, e la predisposizione dei consumatori a non esporsi troppo economicamente, le vendite di auto usate hanno registrato un primo forte incremento. E questa tendenza si è registrata anche nei mesi successivi: i mesi di agosto e settembre hanno infatti registrato il più alto tasso di rotazione delle scorte di auto usate degli ultimi sei anni, secondo i dati di Edmunds.com. Non si tratta solo di un ritorno ai numeri pre-Covid-19, ma di un vero e proprio boom.

Dopo il previsto calo delle vendite di auto nuove (a livello globale, si parla di 36 milioni di veicoli nuovi in meno, entro il 2022), Autonation e CarMax hanno puntato molto sul parco auto usate, e le loro azioni ne hanno beneficiato a partire dal mese di marzo 2020. Carvana , nota per i suoi distributori automatici di auto a più piani, si rivolge direttamente ai consumatori senza concessionari intermediari e ha visto il valore delle sue azioni salire da 30 dollari a marzo a circa 200 dollari oggi. Tendenze confermate anche all'estero: Cazoo , la società di vendita di auto online privata con sede nel Regno Unito, ha recentemente raddoppiato il suo rating.

Il mercato delle auto usate negli Stati Uniti è già stimato in 41 milioni di unità all'anno, ma si prevede che i cambiamenti forzati dalla pandemia manterranno lo status quo. "I consumatori americani continuano a desiderare di possedere un veicolo, che si tratti di portare i figli a giocare a calcio o di andare al lavoro", ha affermato George Chamoun, CEO di ACV Auctions.

L'accelerazione digitale nel mercato delle auto usate

Da quando i concessionari di auto non hanno più potuto partecipare a un'asta fisica, il comportamento delle concessionarie è cambiato bruscamente: "Sia l'offerta che la domanda stanno assistendo a un'accelerazione del passaggio dei concessionari al digitale", ha affermato Chamoun. "Nei prossimi anni assisteremo a un passaggio più significativo al digitale. Ciò non significa che le auto non siano più fisicamente in un lotto, ma i concessionari vorranno acquistare e fare offerte online", ha affermato. ACV Auctions , che da startup è cresciuta fino a diventare un'azienda con un valore di oltre 1 miliardo di dollari, ha imposto questa rivoluzione dalla fine dello scorso anno, inventando nuovi strumenti tecnologici in grado di migliorare l'esperienza digitale di acquisto e vendita di auto usate. In ogni caso, la vendita di auto online non è una novità. Per anni, auto speciali sono state acquistate e vendute su eBay senza problemi. Ma questa pandemia ha certamente spinto il mercato delle auto usate in avanti, verso una digitalizzazione che potrebbe non aumentare i volumi di vendita a livello globale, ma che rafforzerà davvero quella parte del business che finora non era stata molto considerata.